VIAREGGIO. Un presidio davanti all’impianto di Pioppogatto: lo annunciano in una nota, per la mattina di mercoledì 13 febbraio, i Cobas del Lavoro Privato.

“Il 28 dicembre è stato siglato alla Direzione territoriale del Lavoro di Lucca l’accordo per la cassa integrazione riguardante i lavoratori di Pioppogatto che da mesi operano in condizioni di sicurezza a dir poco precarie”, si legge nella nota.

“L’accordo, sottoscritto da Cgil e Uil, merita alcune riflessioni.

“I sindacati cedono aziendalmente al sistema delle deroghe ai contratti nazionali, naturalmente per peggiorarli. Si deroga, così, all’art 11 del Contratto nazionale dei servizi ambientali Federambiente, che prevede per le assunzioni a tempo determinato alcuni tetti in rapporto al numero del personale totalmente impiegato in azienda.

“In sintesi, i contratti a tempo determinato non dovrebbero superare il 12% del totale del personale inquadrato dal livello 1 al livello 5 e l’ 8% del totale del personale inquadrato dal livello 6 al livello 8. Con questa deroga l’azienda, con l’avallo sindacale, potrà fare ampio e incontrollato ricorso ai contratti precari.

“Si riducono i periodi di pausa tra due contratti a termine, permettendo così all’azienda di continuare a non stabilizzare i lavoratori. Si stabilisce, in base alle normative vigenti in materia di ammortizzatori sociali, la cassa integrazione a rotazione nel rispetto del contratto di servizio.

“In questo modo si fa finta che questo contratto venga rispettato, mentre sono a casa lavoratori e altri fanno gli straordinari, senza che ci sia nemmeno l’ombra della rotazione.

“I Cobas Lavoro Privato, mentre pensano che la Provincia di Lucca, le autorità viareggine e la direzione provinciale del lavoro debbano vigilare per il rispetto del principio della rotazione, giudicano negativamente la concessione di deroghe che precarizzano i rapporti di lavoro senza dare prospettive e certezze ai 25 lavoratori oggi in cassa integrazione e nemmeno ai 13 attualmente impiegati.

“Crediamo che sia possibile impiegare nel riciclo dei rifiuti questo personale, dando un’alternativa alle nocività dovute all’incenerimento.”

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